Alla Commissione europea è stato detto che gli investimenti nel ciclismo sono un’opportunità unica per aiutare la ripresa dalla pandemia di coronavirus e lanciare il Green Deal sul quale tanto sta puntando l’UE.
Sei organizzazioni di ciclisti hanno firmato una lettera aperta alla Commissione europea e alla leadership del Parlamento sui cambiamenti climatici e la mobilità, dimostrando che le nuove “corsie COVID” (piste ciclabili temporanee apparse in molte città NdT) combinate con il supporto per le bici elettriche possono alleviare le pressioni sui trasporti pubblici e stimolare la crescita verde in linea con la Green Deal dell’UE. Gli inviti all’azione seguono il vertice Europeo 2020 di Cycling Industries, tenutosi online il 28 aprile, in cui i funzionari di alto livello dell’UE e i leader del ciclismo hanno sostenuto che il ciclismo deve essere sostenuto dall’UE. La richiesta di intervento indica 11 miliardi di euro di investimenti per la realizzazione dei piani.
Kevin Mayne, amministratore delegato di Cycling Industries Europe (e board member IMBA Europe NdT) e architetto delle proposte, ha dichiarato: “È chiaro che questo è il momento per il ciclismo di fare valere la propria causa nel cuore dell’UE. Sono lieto di essere stato affiancato dai nostri partner nel movimento ciclistico per presentare una causa unitaria per il ciclismo come recupero COVID, mobilità sostenibile e motore economico in tutta l’UE ”.
I firmatari della lettera aperta sono: Cycling Industries Europe, European Cyclists’ Federation, Confederation of the European Bicycle Industries, European Cycle Logistics Federation, European Bicycle Manufacturers’ Association e l’International Mountain Bicycling Association Europe.
Il testo completo della lettera è qui.
Traduzione dell’articolo IMBA Europe “Cycling is a fast-track from the EU Covid recovery to the EU Green deal“.
